Forse mai come in questa emergenza pandemica dobbiamo fare tesoro di un insegnamento che è alla base stessa della civiltà: gli anziani rappresentano memoria e immagine della continuità, un patrimonio da rispettare e, soprattutto, da amare, nella certezza che ognuno di noi lo diventerà: la popolazione al di sopra dei 65 anni, che è attualmente rappresentata da 13,6 milioni di persone, raggiungerà̀ i 17,8 milioni nel 2035, con un incremento del 31%. Gli over 85 aumenteranno del 43%, passando dagli attuali 2,1 ai 3 milioni nel 2035 e sarà̀ significativo anche l’incremento degli ultracentenari, attualmente 16.000 ma destinati a diventare circa 42.000, con un incremento del 170%. Attualmente gli anziani non autosufficienti ospiti in Rsa sono oltre 20.000 e, secondo le stime elaborate da UBI Banca, nel 2035 saranno circa 600.000. Nello scenario più̀ ottimistico, con il 75% cento degli anziani non autosufficienti assistiti nelle Rsa, saranno necessari oltre 200.000 nuovi posti letto. Non è ammissibile che le residenze per anziani siano state abbandonate a se stesse nei primi mesi di questo anno terribile, non è ammissibile l’inerzia dei politici, nonostante il problema fosse ben evidente anche fin da prima del nuovo coronavirus, non è ammissibile che addirittura si assista ad una autentica emorragia di infermieri operanti nelle Rsa, provocata dal flusso verso ospedali pubblici indotto da bandi che non tengono conto dei devastanti effetti diretti e indiretti che ne conseguono. Il Prof. Alberto De Santis, Presidente Anaste (Associazione Nazionale Strutture Terza Età), , non usa mezzi termini nell’intervista pubblicata sul numero di dicembre della rivista ND, parlando di un vero e proprio “genocidio” di anziani. Qualcosa però, fortunatamente, si sta muovendo in un settore fondamentale, quello legato alla formazione di personale qualificato: l’attivazione di un Corso per OBA. (Operatori in Biosicurezza Ambientale delle residenze per anziani), frutto della collaborazione fra la stessa Anaste, A.T.T.A. (Associazione Tossicologi e Tecnici Ambientali) e UnitelmaSapienza, il cui bando è riportato nell’articolo della Dott.ssa Gianina Zurca che apre il numero di dicembre di ND.